L’Associazione “Big Bang Irpinia”
esprime solidarietà e vicinanza ai 16 Comuni irpini che, in base alla
proposta di Legge sul “Riordino del servizio idrico integrato”,
rischiano di essere associati all’articolazione territoriale “Sarnese –
Vesuviana” attualmente gestita dalla Gori S.p.a.
Ancora una volta, decisioni sostanziali che dovrebbero
vedere protagonisti i territori, vengono calate dall’alto ed imposte con
autorità.
Il “Riordino del servizio idrico integrato”
così come proposto dalla Regione Campania, deve far riflettere tutti e
non può passare sotto traccia visto che, proprio la provincia di
Avellino, in cui insistono gli acquiferi di maggiore rilevanza regionale, risulta essere particolarmente penalizzata.
L’accorpamento dei sedici comuni irpini, all’Ambito
“Sarnese – Vesuviano”, diventa ancora più inaccettabile in quanto il
primo di una serie, che vedrebbe le acque irpine, definitivamente
gestite da interessi lontani dalla nostra provincia. Nell’ennesimo tentativo di relegare l’Irpinia a “garage della Campania”, e consolidare a “salotto buono”.
Alla
luce di quanto sinteticamente espresso riteniamo che la Regione
Campania, a due mesi dalle elezioni, faccia bene a rimandare ogni
decisione al prossimo Consiglio eletto, affinché
si abbia tutto il tempo necessario per discutere, i contributi
scientifici e sociali per decidere, ed un Ente pienamente legittimato
dal voto e non dalle personali urgenze elettorali.
Si
eviti di mortificare ulteriormente l’Irpinia tutta già duramente
provata da scelte dolorose promosse dalla Giunta Caldoro con lo scippo
delle acque.
Big Bang Irpinia
il presidente
Beniamino Palmieri