Famiglietti: «non devo niente a nessuno. Palmieri è il Pd del 40%»

by / domenica 5 aprile 2015 / Pubblicato in News

Il deputato renziano a tutto campo: «Di che area fa parte Todisco? Noi siamo la generazione Pd, non c’entra la carta d’identità ma la storia delle persone. Prima noi, poi gli altri»

Onorevole Famiglietti, anche Lei, come l’onorevole Paris, siede in Parlamento grazie all’ex Senatore De Luca?
«Assolutamente no, questo mito va sfatato. Certo, De Luca vinse le parlamentarie ma era l’unico che poteva andare al Senato. E se non è tornato a Palazzo Madama è perché in Campania il centrosinistra perse, non per altre ragioni. Ciò detto, mi pare giusto ricordare a tutti quel che accadde all’indomani delle parlamentarie, quando qualcuno provò a modificare il risultato per sostituire De Luca al sottoscritto, per consentire all’ex Senatore di candidarsi alla Camera. Non è colpa mia né dell’onorevole Paris se De Luca non è stato eletto né dobbiamo sentirci in debito. Certamente non io, che in quelle parlamentarie ero con Renzi mentre lui con Bersani, che a differenza dell’onorevole Paris non usufruii dei suoi voti»

Ritiene la candidatura dell’ex Senatore compatibile con la sua idea di partito?
«Io non sono abituato a fare gli esami del sangue né a porre veti e pregiudiziali. Con De Luca ho sempre avuto un rapporto di grande franchezza e già in tempi non sospetti ebbi modo di dirgli che qualora avesse deciso di scendere in campo per le regionali noi, e quando dico noi mi riferisco ai Comitati Renzi, non ci saremmo ritrovati sul suo nome. Posto che, tanto per essere chiari, non basta una conferenza stampa per dirsi candidati e solo gli organismi dirigenti potranno sciogliere tutti i nodi. Venendo alla sua domanda, dunque, la nostra posizione è chiarissima. Noi non discutiamo la generosità di De Luca né il suo radicamento, diciamo, semplicemente, che non si può fare politica a vita e a prescindere, che si può fare politica anche fuori dalle istituzioni e questo proprio De Luca lo sa bene, visto che poté essere eletto in Senato in ragione del veto imposto a Ciriaco De Mita. Ad un certo punto si può e si deve fare un passo indietro e seppure …clicca x continuare a leggere su Orticalab

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