Regionali, Taddei: questo governo ha deciso di scegliere per uscire dalla crisi

by / mercoledì 13 maggio 2015 / Pubblicato in News

Sono tante le sfide che questo Paese ha di fronte se davvero vuole imboccare la via del cambiamento. E Filippo Taddei, responsabile economia della segreteria nazionale del Pd, prova ad illustrarne qualcuna, soffermandosi soprattutto sul mondo del lavoro. Lo ha fatto intervenendo al Circolo della Stampa nel corso di una manifestazione elettorale organizzata dal Partito Democratico. Taddei ha spiegato la ratio che ha mosso il governo Renzi nelle scelte compiute sul versante della lotta alla disoccupazione, sottolineando come, per la prima volta, ci sia in Italia "un sostegno a chi intende davvero produrre il cambiamento". La riforma del mercato del lavoro, "che il 10 giugno sarà finita" ha annunciato, intende produrre il cambio di verso (per stare alla terminologia renziana), investendo sul lavoratore, tutelandone i diritti e incentivando le imprese ad assumere a tempo indeterminato. "La scelta di tagliare il carico fiscale va proprio in questa direzione e cioè soltanto se si investe sul lavoro stabile". E' una delle scelte di Palazzo Chigi, dopo "anni di non scelte in un Paese che si addormentava sperando semplicemente che il giorno dopo sarebbe stato migliore: tutto questo ha prodotto un'eclissi lunghissima, ben tredici trimestri di recessione cosa che non si è registrata per nessuna economia avanzata, che oggi comincia a scomparire. Certo – aggiunge – il sole ancora non splende, ma almeno qualcosa comincia a muoversi". Perché, secondo Taddei, la battaglia sarà vinta se "riusciremo a trasformare la paura nella speranza di cambiamento concreta. E questo non possiamo farlo nella maniera brutale chiedendo sacrifici ai lavoratori, ma facendoci carico della trasformazione dei modelli produttivi, dicendo la verità ma allo stesso tempo provando ad offrire soluzioni, facendo le cose che servono al Paese, rimettendoci dalla parte dei lavoratori, non lasciandoli soli nemmeno se dovessero perdere il posto di lavoro. Anzi, in quel caso, abbiamo scelto di dare un sostegno accompagnandoli nella ricerca di una nuova occupazione, così come ci siamo fatti carico di provare a far nascere aziende più forti al posto di quelle che chiudono".

E tanti casi di questo tipo, come l'Irisbus, è pieno il tavolo del Governo al quale Beniamino Palmieri, candidato Pd alle regionali, ha fatto pervenire, attraverso Taddei, una proposta già illustrata al sottosegretario Luca Lotti nel corso della sua recente visita ad Avellino. "La proposta si sostanzia in un Accordo di Programma per il rilancio delle aree di crisi industriali come la provincia di Avellino- ha affermato Beniamino Palmieri-, un progetto promosso dall'onorevole Luigi Famiglietti, condiviso con Invitalia, Confindustria . Ciò permetterà l'insediamento di nuove importanti iniziative imprenditoriali attraverso il riconoscimento di sgravi e incentivi coinvolgendo anche risorse della Bei a chi vorrà investire in Irpinia-ha aggiunto Palmieri-; valorizzando le aree industriali esistenti ed i progetti di opere infrastrutturali strategiche come la linea ferroviaria Napoli-Bari e la strada Lioni-Grottaminarda". Ulteriore intervento nella proposta consegnata a Filippo Taddei, anche la richiesta di rifinanziare la misura "Microimpresa": "che negli anni ha permesso la nascita di quasi 100 mila imprese ed occupazione per oltre 165 mila unità- conclude Palmieri-. Attualmente le risorse che permettono l'operatività della misura Microimpresa sono quasi finite ed è imminente la chiusura della stessa, salvo un intervento teso a rifinanziarla, come richiesto dallo stesso onorevole Famiglietti insieme ad altri suoi colleghi campani, e permettere l'incentivo di nuove e diffuse attività imprenditoriali nel Mezzogiorno".

All'incontro ha preso parte anche Enzo De Luca, candidato del Pd. L'ex senatore ha ribadito la necessità di "impegnarsi per recuperare tutti i ritardi della Regione, mettere riparo all'incapacità di spesa dei fondi europei (due miliardi restituiti ) ma anche perché in Campania venga recuperato il senso dello Stato e della legalità". Taddei è intervenuto dopo l'introduzione di Carmine De Blasio, segretario provinciale, che ha voluto ancora rimarcare il metodo scelto dal Pd per portare avanti questa campagna elettorale ed Augusto Penna, responsabile del dipartimento Sviluppo della segreteria, che in una breve introduzione con l'ausilio di qualche slide ha delineato i punti cardine dell'impegno di via Tagliamento sullo sviluppo: no allo sviluppo "pesante", no alle trivellazioni, sì all'industria di filiera, all'agricoltura di eccellenza, alla biotecnologia. E soprattutto "basta con la politica dei tagli concentrati nelle zone interne, portata avanti da Caldoro", ha concluso Penna.

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